Cena a lume di candela!

Rieccomi qua. E´ passato un po´ di tempo ma sono ritornato!

Poche settimane fa, per festeggiare il mio compleanno, La mia Signora e Padrona ha deciso, dopo avermi “cortesemente” rifilato quarantacinque frustatine (giustamente, una per ogni anno), di accendere anche la candela!

Ingenuamente pensai: ottimo, finalmente passeremo insieme una serata romantica e al lume di candela.

Purtroppo avevo fatto i conti senza oste e mi ritrovai cosi´:

Candelabro umano.

Breve diario (Fine)!

Ciao a tutte/i.

Purtroppo, per causa di forza maggiore, ho dovuto interrompere (bruscamente) il mio diario dopo il terzo giorno.

Spero di potervi aggiornare più avanti…

…e magari ritornare quando finirò (eh si, ahimè sta ancora continuando 😦 ) la mia castità

Un abbraccio a tutte/i e alla prossima.

Ciaooo 🙂

Breve diario (giorno 3)

GIORNO 3 (mercoledì)

Mi sveglio e so già che sta per finire la pacchia.
Passo in bagno, faccio colazione e poi guardo l’ora: sono le 7:50.

Le 24 ore di libertà sono, ahimè, finite!

Da schiavo devoto mi infilo, nuovamente, la cintura di castità e poi vado al lavoro.

La giornata procede con qualche difficoltà.
Non so come mai ma la gabbia sembra più stretta rispetto a due giorni fa.

Forse il mio uccello si era abituato troppo bene e risente dello shock psicologico.

Lavorare con il cazzo ingabbiato è strano. Nessuno sa e/o si accorge della cosa ma tu sai benissimo che tua moglie
ti sta tenendo per le palle.
E’ una presa costante nonostante lei sia distante.

Magari lei sta ancora dormendo eppure mi tiene saldamente per i coglioni.

In certi momenti la cosa mi piace, mi fa pensare più intensamente a lei.
In altri mi crea qualche leggero problema di movimento tipo quando mi devo sedere.

Tutto sommato la giornata passa senza intoppi e alla sera ritorno a casa.

Mentre ceno da solo mi guardo alcune vecchie foto di noi due.
Mi sale un po’ di nostalgia.

Mi manca tanto e non vedo l’ora che ritorni a casa.

Decido di togliermi Game Over solo per farmi la doccia (lei ci tiene alla mia igiene personale😁 )
per poi rimettermela subito dopo.

Adesso vi saluto che è arrivata l’ora di andare a letto.

Ed anche questa è fatta! Vedremo come andrà domani.

Ciaoooo 🙂

FINE.

Ps. Comincio a sentirmi proprio il suo schiavetto casto.

Breve diario (giorno 2)!

GIORNO 2 (martedì)

Mi sveglio tardi, molto tardi, ma poco importa tanto oggi non devo andare al lavoro.

Ho dormito decentemente nonostante la cintura di castità e quelle poche volte che il mio uccello si
accaniva contro la gabbia, spingendo come un forsennato, trovavo delle posizioni più consone che
calmavano la bestia e facevano sparire il dolore.

Placando, tramite questa tecnica, le mie erezioni sul nascere sono riuscito a riposarmi senza grossi problemi.

Al mio risveglio sono, quindi, fresco come una rosa e prima di andare a fare colazione controllo il cellulare.

Trovo subito un messaggio di mia moglie. Lo leggo immediatamente.

“Ventiquattro ore senza cintura da quando leggi questo messaggio!”

Sembra un ordine. E’ un ordine!

Non ci credo, forse sto ancora dormendo. Troppo bello per essere vero.
Probabilmente me lo sono sognato.

Rileggo il messaggio tipo dieci volte per convincermi che è tutto vero.

Decido di fare colazione prima di andare a cercare la busta sigillata con la seconda chiave dentro.

Ho ancora qualche dubbio e mentre penso che potrebbe trattarsi solo di uno scherzo mi arriva una videochiamata da
parte della mia Padrona.

Mi chiede come va, come non va e poi mi domanda se mi sono già tolto Game Over.

Le rispondo che stavo proprio andando a prendere la chiave.

“Bene, così ti liberi davanti a me. Ho deciso di concederti queste 24 ore senza cintura visto che oggi è anche il tuo giorno libero.”

Commosso rispondo con un “Grazie Amore.” mi viene quasi da piangere.

Mi tolgo la cintura mentre lei si gode lo spettacolo e prima di chiudere la chiamata conclude:

“Allora sono ancora un Padrona crudele e cattiva?”

“No no, lei è la Padrona più magnanima dell’universo. Grazie ancora.”

Insomma, amici miei, il giorno 2 è andato alla grande. Libero dal lavoro e senza Game Over e alla sera mi sono
pure guardato la Champions e fatto un paio di birre in totale relax.
Il top.👍

Forse la mia preghiera di ieri (Che la mia Dea mi aiuti) è stata ascoltata.

Ah dimenticavo, felice per questa bella sorpresa ho fatto un disegno delle sensuali estremità della mia Signora.

Eccole:

Al settimo cielo!

FINE.

Breve diario (giorno 1)

INTRODUZIONE.

Rieccomi qua miei carissimi amici.


Per questa settimana (poi capirete perchè) ho deciso di tenere un breve diario per raccontarvi di come me la sto ‘spassando’.


Giorno per giorno vi terro’ aggiornati sulla situazione e magari, tempo permettedo, posterò anche qualche disegno.

La mia adorata moglie e padrona è partita oggi e mi ha lasciato a casa da solo.
E’ dovuta partire per lavoro e dovrebbe ritornare sabato, quindi tra una settimana.

Prima di iniziare facciamo, però, un piccolo passo indietro.

L’ultimo mese l’ho passato in castità. A volte indossando per diverse ore l’ormai famosa Game Over ed altre volte senza.
Fatto sta che, cintura o no, sono in astinena da 34 giorni.😢

Se chiedete a mia moglie sono in castità da un paio di giorni o al massimo una settimana, come si sa, le divinità hanno un’altra concezione del tempo e forse lei si basa sul fuso orario di Plutone.🤦‍♂️

Tuttavia, dopo questa lunga castità (‘campo minato & company’ scansatevi proprio) è arrivato il giorno della sua
partenza e non avevo la benchè minima idea di cosa aspettarmi.

GIORNO 1 (lunedì)!

Mi sveglio alla mattina e siamo già daccordo che l’accompagnerò al punto d’incontro dove ci sono i suoi colleghi che l’aspettano per partire.

Premessa: mi ha fatto dormire tutta la notte con la cintura di castità che è una cosa abbastanza rara ed insolita.

Mentre lei finisce di prepararsi io faccio colazione.

Dopo il caffè ricevo qualche ordine di routine: infila questo e quello nella valigia, queste altre cose nella borsetta, controlla che ci sia tutto ecc.

Appena finisco di aiutarla con i preparativi la guardo con aria un po’ triste e leggermente speranzosa.

Lei mi mostra la chiave magica. Quella di Game Over.

Poi dice: “Bene cucciolo mio, mi sa che è arrivato il momento di liberarti.”

Rispondo fiducioso e felice: “Eh si, credo che non sia una brutta idea.”

Lei, però, continua: “Certo anche perchè non potresti resistere un’intera settimana ingabbiato.”

Ed a questo punto arriva la mia malsana risposta: “Beh oddio…”

Lei, con un tono premuroso: “Ma devi anche andare al lavoro, guidare, dormire.”

Senza rendermene conto mi do una zappata sui piedi (anche se sarebbe più oppurtuno dire coglioni) e rispondo:

“Si ok ma è una cintuara di castità abbastanza comoda e poi, in caso di emergenza, c’è sempre l’altra chiave. Quella sigillata nella busta.”

Ecco, appunto. Masochismo puro mescolato con un alto tasso di coglionaggine.

Lei: “Ah si è vero!” poi, sorridendo e sventolandomi la chiave davanti agli occhi “Allora questa me la porto via io!”

Me ne esco con un semplice: “Si certo, va benissimo.”

Dopodichè lei conclude: “Ottimo! Adesso vai pure a caricare le valigie che poi mi farai da schiavo autista.”

Obbedisco e mentre l’accompagno in macchina mi sento un po’ confuso.

Non so se è lei che mi ha convinto a rimanere ingabbiato e se sono io che ho convinto lei.

Forse ha fatto leva sul mio orgoglio da marito sottomesso con quel ‘non potresti resistere’.

Forse sono io che mi sono lasciato inchiappettare da questa nuova sfida.
Sei giorni di fila indossando Game Over?
Qui si passa di livello.
Siamo su un terreno nuovo, tipo castità forzata 2.0.

Comincio un po’ a preoccuparmi e sono solo al primo giorno.😯

FINE.

PS. Per la cronaca. Dopo aver accompagnato la mia Padrona sono andato al lavoro.
Un disastro! Non tanto per la cintura ma perchè, oltre ad essere il classico lunedì di merda c’erano un macello di lavoro da fare ed ho dovuto fare anche due ore extra.
Ho pensato: ottimo, cominciamo proprio bene.

Che la mia Dea mi aiuti durante questa settimana.🤞

Telefonata (integrale)!

DUE GIORNI PRIMA.

Quando mia moglie, sorridendo, uscì di casa portandosi via la chiave della cintura dì castità , rimasi come un emerito pirla. 😲

Mi aveva appena abbandonato a casa e, per di più, con l’uccello ingabbiato. 😭

Lei sarebbe stata via per alcuni giorni a divertirsi. 👋

Io, invece, dovevo solo aspettarla buono buono (good boy 🐶) ed eseguire, eventuali, ordini che mi avrebbe inviato tramite whatsapp.

Mi teneva praticamente per le palle. 😨

Sapeva benissimo che il suo maritino sottomesso sotto castità era doppiamente obbediente! 🙇🏻‍♂️🙇🏻‍♂️

E ne approfittò!👸🏻

Mi ordinò di sistemare mezza casa.
Lo feci.


Eseguivo i suoi ordini prontamente. Non volevo deluderla e mi sentivo in suo potere nonostante la distanza.


Ero felice. 🙂

A volte il mio cazzo sembrava un insaccato. 😅

Altre volte le mie palle erano prossime all’esplosione. 🤯

Ma non ero incazzato. Anzi ero molto felice e lo ribadisco. 😊

Quando ritornò a casa mi feci trovare scodinzolante. 🐶🙂

Lei apprezzo le mie feste e dopo aver controllato come avevo sistemato la casa mi concesse una pausa!

FINALMENTE! 🤩

Finalmente, dopo due giorni, una piccola pausa.

Una meritata pausa.

Mi tolse la cintura per il tempo di una sua telefonata:

FINE.

Game over 2.0 (seconda parte)

…prima di riaddormentarsi mi dice: “Bene schiavetto, adesso puoi andare e buon lavoro. Coglione!”

Ecco queste sono state le ultime parole prima che uscissi.

Quale miglior modo di iniziare la settimana? E’ lunedì mattina e sto andando al lavoro con l’uccello ingabbiato.

Che figata!

La mia sede non è molto lontano e di solito ci vado in bici per evitare il traffico e soprattutto per lasciare la macchina a lei, nel caso le servisse.

Scopro che pedalare indossando la cintura di castità non è per niente facile.

Devi stare con il bacino tutto in avanti o tutto indietro altrimenti ti triti le palle.

Provo inizialmente con il culo sulla punta della sella. Sembro una tartaruga rincoglionita amante della sodomizzazione.
Procedo a due all’ora ed, oltre ad essere ridicolo, sono stra-scomodo.

Decido di spostare il peso tutto all’indietro.

La situazione migliora drasticamente ma devo tenere le gambe più larghe.
Forse sembro ancora un idiota ma almeno corro più veloce e mi sento abbastanza a mio agio.

Sono proprio cool. 😀

Con la vecchia game over non ci sarei mai riuscito.

Infilo gli occhiali da sole e mi sento ancora più cool! 😎

Arrivo al lavoro dopo 20 minuti. Solitamente, senza costrizioni nei paesi bassi, ce ne metto 12.
Poco importa sono comunque in perfetto orario.

Entro in sede e saluto i colleghi. Alcuni di loro si fermano a chiacchierare un po’.
Si lamentano come ogni lunedì mattina del fatto che sia lunedì mattina.

Poveretti, a volte mi fanno proprio pena.
Mi fermo comunque a sentire le loro inutili discussioni senza ascoltarli veramente.

Per loro è un fottuto lunedì come qualsiasi altro. Per me no!

Sento leggermente il peso della cintura. Le palle chiuse nell’anello. Immagino mia moglie che mi tiene per i testicoli.
Percepisco l’uccello intrappolato nella gabbia.

Nessuno di loro lo sa. Nessuno conosce la mia situazione, il privilegio della castità forzata a cui sono sottoposto.
Probabilmente se glielo dicessi manco mi crederebbero. Da fuori sembro normalissimo.

Quando Caio mi chiede: “Allora Crapa, come va oggi?”

La mia risposta non puo’ essere che: “Male, prevedo un lunedì proprio di merda.”

In realtà la giornata al lavoro non è andata tanto male, a parte un po’ di panico per sedermi
e la paura di farmi sgamare negli spogliatoi o nei bagni, è filato tutto liscio.

Ho lavoro come tutti gli altri giorni pensando perennemente alla mia adorata mogliettina.
La padrona dei miei orgasmi e non solo.
La mia sublime proprietaria.

Parlando del diavolo… nella pausa pranzo mi arriva un suo divino messaggio: “Ti sei accorto di cosa ti ho lasciato nella tasca destra del giubotto?”
Rispondo con un semplice: “No!”
“Allora controlla! Idiota.”

Corro a vedere cosa c’è. Trovo una busta chiusa. La informo immediatamente.

“Bene schiavo, ricorda che quella busta deve rimanere chiusa! Puoi aprirla solo in caso di emergenza.
Al suo interno c’è l’altra chiave della cintura!”

“Grazie mille mia regina.”

“Sono o non sono una Padrona troppo buona?”

“Buonissima Amore mio. Lei è la Key Holder più magnanima dell’universo!”

E mentro scrivo questo messaggio me la immagino così:

My Key holder.

FINE.

Game over 2.0 (prima parte)

QUANDO MENO TE L’ASPETTI IL CRAPA RITORNA

Sì lo so, siete tutti abbastanza sorpresi ma sono ancora vivo 😀

E’ da diversi mesi che non pubblico più niente ma ero molto (anzi, moltissimo) incasinto!

Ho avuto a che fare con svariate faccende e tutte avevano la priorità rispetto al blog.

Oddio, adesso non è che abbia tempo da vendere ma provo almeno ad aggiornarvi su come se la passano Crapa Pelada e la sua adorata consorte.

GAME OVER 2.0

Tutto iniziò con il mio ultimo compleanno.

Sinceramente non mi aspettavo niente di speciale da parte di mia moglie: eravamo indaffarati con il trasloco e non c’era proprio tempo per festeggiare il mio compleanno.

Inoltre non mi aspettavo assolutamente niente da parte della mia Padrona: ogni suo sorriso è già un grande regalo ed, in quanto schiavo, non devo, ovviamente, pretendere alcunchè neppure nel giorno del mio compleanno.

Tuttavia mi sbagliavo!

La sera del mio compleanno mi chiama: “Amore vieni qua. Ho qualcosa per te”

Mi precipito in cucina. Il suo sorriso illumina tutta la stanza e nelle mani tiene una scatolina.

Me la porge: “Ecco qua il tuo regalo!”

Quasi commosso la ringrazio e poi inizio ad aprire la scatola. Sono estremamente curioso di vedere cosa c’è dentro.

Trovo questa:

Game Over 2.0

La guardo un po’ sorpreso e poi lei mi chiede: “Ti piace?”

“Si certo!” e chi oserebbe dire di no?!

Rimango in piedi un po’ perplesso perchè di cinture di castità ne avevo già una.

Lei nota le mie espressioni, il mio spaesamento generale. Mi legge come un libro (sempre aperto per lei) e poi scoppia a ridere.

“Ahaahah sei confuso schiavo?”

Balbetto un “Sì mia padrona!”

“Immaginavo. Da oggi quella sarà la tua nuova cintura di castità. La chiameremo Game Over 2.0.”

Annuisco con la testa. Preferisco evitare di parlare o porre domande mentre mi spiega le cose.

Poi continua: “E’ di resina nera, è leggera e non ha un lucchetto ingombrante. Quindi è silenziosa e più comoda.”

Rispondo pressochè felice: “E’ proprio bella, grazie mille mia adorata Padrona.”

Mentre esce dalla cucina si gira a guardami (sto ancora contemplando tra le mie mani il nuovo regalo) e con il suo classico mezzo sorrisetto mi dice: “Vedrai tesoro che bello, la potrai indossare ovunque!”

Rimango pietrificato e le mie emozioni vanno dalla paura all’eccitazione con una spruzzatina di curiosità.

La mattina seguente mi alzo dal letto per andare al lavoro. Cerco di non fare rumore per lasciarla dormire visto che lei uscirà più tardi.

Mentre faccio per uscire dalla camera con passo felpato la sento rigirarsi nel letto e chiamarmi: “Mmm vieni qua!”

Eseguo e poi, sbadigliando, mi ordina: “Portami game over 2.0!”

Faccio anche questo. Lei comincia ad osservare i 4 anelli di grandezze diverse e poi ne sceglie uno. E’ il secondo più piccolo, diciamo quello medio-piccolo.

“Ecco mettiti questo, poi mettiti la nuova cintura, infine chiudila e lasciami la chiave sul comodino prima di uscire!

“Ma Amore (provo con le parole dolci per farle più pena) devo andare al lavoro e rimanerci per 8 ore.”

“E allora???”

La domanda è fake. Rispondo chinando umilmente il capo. Poi indosso game over 2.0 e le consegno la chiave.

Quando la appoggio sul suo comodino fa un leggero rumore metallico. Lei abbozza un sorriso sentendo quel suono e prima di riaddormentarsi mi dice: “Bene schiavetto, adesso puoi uscire e… buon lavoro. Coglione!” 😁

CONTINUA…

Vedi di…

Sabato sera come tanti altri.
Un normale, semplice e comune sabato sera.

Lei è fuori a cena con le amiche.
Io sono a casa da solo (non c’è neppure il gatto, è uscito anche lui) e porto la cintura di castità.

Prima di uscire me l’ha fatta indossare, ha chiuso il lucchetto e si è portata via la chiave.

Mentre si allontana attraverso il giardino lo sento già premere contro la gabbia.
Lei è bellissima: gonna in pelle, calze nere, stivaletti lucidi, sempre neri, e giacchetta beige.
Elegante, sensuale ma soprattutto sexy.

Mi chiedo se l’abbia fatto apposta a tirarsi così per stuzzicarmi e, all’improvviso, la vedo voltarsi e gridare:
“Mentre sono fuori sistema il lavello del bagno che non scende giù l’acqua!”

Annuisco ed appena entro in casa mi metto subito al lavoro.
Compito abbastanza semplice: grazie alla soda caustica risolvo tutto in 15 minuti.

Ho la serata libera. E’ sabato sera e posso fare tutto quello che voglio ma continuo a pensare a lei.
Sarà l’amore o la cintura, ma anche se non sono con lei mi sento legato.

Sbrigo dei lavoretti che avevo rimandato da troppo tempo e contemporaneamente cerco di immaginare mia moglie, La mia adorata Padrona.
Spero si stia divertendo e che passi una bella serata.

Io la aspetto qui buono buono e casto.

Dopo un paio di ore comicio a guardare il cellulare sperando che arrivi un suo messaggio.
Anche un semplice ordine a distanza sarebbe come manna dal cielo.

Sarebbe comunque un segno che mi ha pensato.

Ma niente, il whatsapp è vuoto 😦

Torno a fare altri lavoretti per non pensarci troppo.

Dopo venti minuti sento l’avviso di whatsapp. E’ arrivato un messaggio. Corro a controllare.
Niente, sono solo alcuni miei amici che discutono in merito alle nuove restrizioni causa Covid19.

Vado in bagno un po’ affranto.

Quando esco arriva un altro whatsapp. Prendo in mano il cellulare senza molte aspettative.
Mi sbagliavo. Questa volta è Lei.

“Vedi di lucidarmi gli stivali!”

Lo rileggo tre volte. Sono quasi emozionato.
Me la immagino mentre lo scrive di fronte alle sue amiche senza farsi sgamare, con nonchalance.

Le sue amiche, magari, chiamano i rispettivi fidanzati/mariti per non farli ingelosire e per fargli sapere dove sono e con chi.
Lei, invece, mi manda un ordine per whatsapp tenendosi la chiave di gameover in borsa.

Insomma modi diversi di affrontare le relazioni.

Eseguo l’ordine con estremo piacere e moltissima attenzione.

Mi sento proprio il suo schiavo…

Vedi di lucidarmi gli stivali!

…a lucidarle gli stivali (indossando solo gameover) mentre lei è fuori a divertirsi.

Quando finisco con gli stivali decido di cenare.

Mi preparo un cena veloce perchè ho paura che arrivi un altro suo ordine e non voglio trovarmi impreparato.

Per fortuna non succede e a tarda serata arriva un altro suo messaggio: “Vedi di farmi trovare pulito!”

Eseguo di corsa pulendo salotto, ufficio e bagno (per fortuna la cucina l’avevo già fatta), giusto in tempo prima del suo rientro.

FINE.